Si è svolta mercoledì 17 giugno la videoconferenza organizzata dal Comune di Cogne per presentare i primi risultati di un’indagine sulla scarsa propagazione del COVID-19 all’interno di una popolazione chiusa a seguito della campagna di test sierologici condotti sulla popolazione a cura dell’IRV di Aosta.
IL CONTESTO
Subito dopo il week-end del 29 febbraio – 1° marzo, periodo particolarmente affollato di turisti a seguito anche del carnevale ambrosiano, prima che fosse decretato il lock-down a livello nazionale, il paese, che conta 1357 abitanti ed è situato in una valle chiusa a 1534 mt. s.l.m. nel Parco Nazionale del Gran Paradiso, si é isolato volontariamente chiudendo tutte le attività turistico-ricettive ed effettuando controlli rigorosi per evitare nuovi ingressi. Hanno condiviso l’isolamento circa 100/150 non residenti che hanno scrupolosamente rispettato le limitazioni alla mobilità così come tutta la popolazione di Cogne.
Al fine di proteggere le persone che si trovavano a Cogne in quel periodo e di garantire sicurezza a coloro che si accingevano ad arrivare ha annullato anche i Campionati Mondiali Master, che si sarebbero dovuti svolgere dal 5 al 14 marzo in quei giorni.
Col passare del tempo si è notato che a Cogne la diffusione del virus sembrava veramente molto bassa (4 casi conclamati) per cui il Comune si è rivolto al Prof. Fabio Truc, Fisico Teorico esperto nel settore e cittadino di Cogne, per condurre un’indagine che potesse poi dare vita ad uno studio su come il virus si è diffuso in questa realtà Montana. Il Comune di Cogne, unitamente al Prof. Truc, si è avvalso della collaborazione del Gruppo IRV per effettuare uno screening sierologico, su base volontaria, della popolazione di Cogne e dei non residenti che hanno trascorso tutto il periodo di lock-down nella località. L’Istituto Salus di Genova si è poi occupato di analizzare i campioni sierologici e di fornire i referti.
Grazie ad una collaborazione fra il Comune di Cogne, che ha finanziato parte dell’operazione, l’Associazione Nazionale degli Alpini-Gruppo di Cogne che ha contribuito grazie a donazioni personali di abitanti di Cogne e di non residenti, il Gruppo IRV e l’Istituto Salus che hanno offerto il loro aiuto a costi contenuti, l’indagine sierologica é stata effettuata su circa il 70% della popolazione.
I primi risultati sono già particolarmente interessanti e a questo proposito il Prof. Truc ha commentato: “Il primo dato che emerge da un’analisi preliminare è l’elevata percentuale di soggetti asintomatici fra coloro che sono risultati positivi al test sierologico. Quasi il 76% dei positivi è asintomatico, percentuale molto più alta della media nazionale e nessuno a Cogne è deceduto o è stato ospedalizzato”.
Questa indagine costituisce la base di uno studio che sarà svolto dal Dipartimento di Fisica dell’Universitá di Torino con lo scopo di capire come si è propagato il virus all’interno di una popolazione chiusa e perché a Cogne si siano registrati così tanti asintomatici.
Il commento del Dott. Mirco Ariu, Amministratore delegato IRV
“L’Istituto Radiologico Valdostano ha avviato dal mese di maggio 2020 i test sierologici per la ricerca degli anticorpi al Covid-19, con un approccio di estremo rigore nella gestione di questa tipologia di analisi.
Come operatori privati del settore della sanità poniamo come sempre a fondamento della nostra attività la tutela del paziente. Consci dell’importanza dei risultati che avremmo comunicato ai nostri pazienti, abbiamo scelto partner di primo livello e di estrema qualità.
L’obiettivo principale è stato, e rimane, quello di offrire il massimo supporto agli enti e alle persone. Per il Comune di Cogne, grazie alla preziosa collaborazione dell’Amministrazione comunale, abbiamo messo in campo un team di lavoro composto dai nostri infermieri, dal laboratorio analisi, dalla logistica e dai volontari per gestire l’utenza. Siamo lieti di aver contribuito professionalmente alla riuscita della ricerca.
L’attesa e l’ansia in generale per gli esiti degli esami è notevole, quindi ora diventa fondamentale il sostegno e l’informazione al paziente. Per questo sottolineiamo a tutti il valore epidemiologico dei nostri test, ma soprattutto l’affidabilità data dalla tipologia metodica utilizzata e dal nostro personale, tutti professionisti qualificati.
Continueremo a supportare il Comune di Cogne nei prossimi mesi e siamo a disposizione dell’intera Comunità valdostana”.